Ultimo Aggiornamento lunedì 30 Gennaio 2023, 7:22
Set 10, 2017 Lifestyle, Società
E’ terminata la nuova edizione di Miss Italia.
Il solito contorno di attori e similari di seconda fila (di prassi il nome più noto è il presidente di giuria), la solita parata di ragazze in costume da bagno e con qualche abito sponsorizzato.
Non più seguito da Rai Uno, il concorso ha perso visibilità e allure.
Infatti negli ultimi anni è quasi impossibile ricordare il nome delle vincitrici. Ci viene in mente come ultimo nome Miriam Leone, e del passato Anna Valle. Per il resto tante belle facce, ma rimaste nell’ombra di fiction televisive che le mettono nei cast, in ruoli secondari.
Da qualche anno tra le altre cose, le ragazze sembrano tutte uguali: di solito alte, con i capelli lunghi, i sorrisi stampati, magroline, a volte qualcuno è più in carne, ma su tutto c’è un appiattimento notevole.
E su tutto e tutti, ad iniziare dalla diffusione televisiva, c’è un’aria di tristezza e di vecchio, nonostante la giovane età delle partecipanti.
Suggeriamo un’ipotesi. Il concorso potrebbe chiudere i battenti, magari con uno speciale riassuntivo.
Nel ventennio del Duemila, nell’era del web, ha ancora senso questa manifestazione che ha tanto passato, per carità, che ha dato al cinema la Loren e la Lollobrigida, ma che ha creato anche tante faccine anonime che si sono perse nel tempo?
Ha senso questa sfilata di giovani in mutande, che rispondono a domande sceme, davanti ai soliti uomini battutari e a un contesto che sa di café chantant di inizio Novecento?
Nessun medico ha prescritto questa ricetta per migliorare lo spettacolo e la società italiana.
A parere di FlipMagazine, sembra tutto superato, inutile e lo ripetiamo, con tutto il rispetto per la macchina organizzatrice, un po’ triste.
Linda Salucci
happy wheels
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