Al contrario di ciò che accade nel panorama europeo, nel nostro Paese c’è carenza di aziende che hanno raggiunto e superato la quotazione di un miliardo di euro, i cosiddetti ‘unicorni’....
Nella foto di Marco Banci, da sinistra: Alessio Lerani, Sergio Bellucci, Simona Salvucelli, Mauro Pecchenino, Danilo Lerani Roma Una presentazione affollata e molto seguita, all’hotel Cardinal St....
Clubhouse è il nuovo social network di cui tutti parlano, ma non sarà per tutti, la app è sviluppata per ios e non per android (in questa prima fase), ma avere un iphone non basta, per potervi...
Potrebbe sembrare una blasfemia parlare di Banda Larga in un momento come questo, ma mai come oggi ne abbiamo bisogno. La disposizione del governo che impone di restare a casa, ha fatto in modo che...
Siamo stati ospiti del Gardacon la prima edizione della fiera di Comics, Videogames e youtubers, svoltasi a Montichiari, in provincia di Brescia, abbiamo partecipato con grande entusiasmo ed...
Questa incapacità è il cuore della crisi che stiamo attraversando. Durante una Transizione, infatti, muoiono le vecchie forme e ne nascono di nuove. Ma non è un cambiamento indolore. Prefigura...
Pubblichiamo un saggio di Sergio Bellucci, diviso in 2 Parti Due dati dell’economia digitale dovrebbero interessare i politici e gli economisti ancora convinti che la ‘mano invisibile’...
Quando la tecnologia, un’idea innovativa, un grande pianista e aziende in grado di realizzare questa idea si trovano, nascono progetti che diventano bellissime realtà. Questo e il caso di Andrea...
Esser connessi a Internet, social et altera è uno stato mentale e non è possibile farne a meno. Circa quattro miliardi di persone nel globo vanno su Internet e, nonostante i grandi squilibri nella...
Gli anziani in Italia sono in costante aumento e amano tenersi aggiornati e al passo con i tempi, nonostante i governanti facciano poco o niente per loro. C’è da dire che Il rapporto tra le...
Un Paese senza idee Il periodo difficile, difficilissimo, per il Mondo, continua. Virus, guerra, prezzi che volano, una fetenzìa. Lascia inoltre stupiti come in Italia, e non solo, la situazione generale sia mediocre.
A me stupisce la mancanza di idee, inventiva e creatività che colpisce l’Italia che, da sempre, sulle idee, ha costruito il suo domani.
La mentalità media è quella del posto fisso, a tutti i livelli, è sufficiente guardarsi intorno. Per esempio, nel mondo dello spettacolo, dove le idee dovrebbero circolare a mille. Invece, due progetti recentissimi, uno con l’attore di Maxibon in televisione e l’altro con l’attore che ha interpretato Buscetta al cinema, sono due remake. E accade nei quiz, negli show serali, tutto ricicciato. Non parliamo della cultura, dove le case editrici pubblicano solo roba sicura che arriva dalla televisione (con poche eccezioni, vedi Viola Ardone) e nelle università dove un sistema impiegatizio, a posto fisso, sullo stile del catasto, appiattisce tutto. Basti sentire quei pochi che cercano di andare in televisione e sparano solo cagate, su tutto. Ho a lungo frequentato le università a Milano, Roma e in altre città, come docente (libero e mantenendo sempre la mia attività di Consulente su e giù per l’Italia e il mondo) di una materia che non aveva impiegati interni qualificati, ma solo gente improvvisata da sistemare. E conosco molto bene il problema di base: chi fa l’impiegato docente interno nelle università non si confronta mai con l’esterno e rimane vecchio e superato, anche se giovane all’anagrafe. Ricordo il docente di una università milanese, per un periodo con tante iscrizioni, che passava il suo tempo in un triste ufficietto di formica e mandava gli assistenti a far lezione, impaurito da chiunque tentasse di dare un contributo. Oggi a 80 anni è ancora lì, della materia per la quale ha un contratto non ha imparato nulla e continua a esser solo sospettoso e superato, da ormai 40 anni. E l’università rimane un luogo più di ignoranza che di sapere. In Italia mancano le idee, la meritocrazia, la creatività e spesso il coraggio nel cercare il lavoro. Tutti si accontentano di posticini fissi e spesso a scadenza e il Paese ne risente: va avanti ignorante e attorcigliato su se stesso. I social media ne sono lo specchio più banale e visibile.
A presto. See you soon. A la prochaine.