Paris La ville lumière et sa gourmandize sont ici, dans une petite rue, près Saint Michel. Le Café de la Tourelle, que nous visitons depuis 1997, est l’un des plus vrais bistrots parisiens que...
Genova Un Corso per i ristoratori, appartenenti all’élite della cucina Genovese e Ligure di Genova e Liguria Gourmet, è una interessante e coinvolgente iniziativa che ha preso vita presso il...
Bologna FICO Eataly World, non smentisce uno dei tre appellativi, per cui la città di Bologna, che lo ospita, è nota, ossia la grassa, per l’opulenza delle sue specialità culinarie. L’interno,...
Osteria sopra il mare: Nicola Leone con la madre Maria (Ph. Paolo Gassani) Ci sono opinioni diverse su cosa si debba scegliere al ristorante durante l’estate. Chi...
Foto by FlipMagazine FlipMagazine riceve numerose email che ci chiedono consigli si ristoranti e trattorie da frequentare, senza avere sorprese sgradite, in giro per l’Italia. Rispondiamo...
Una creazione di Paola Azzolina con la sua Frolla Paola Azzolina, che ha da poco creato una pasta frolla in 3D che permette di sbizzarrirsi in tante creazioni coreografiche e di notevole impatto, è...
Il silenzio partecipativo di FlipMagazine Alcuni lettori mi hanno chiesto se ho deciso di non avere più un dialogo continuo attraverso l’Editoriale. In realtà, ho preferito in questi lunghi mesi, attanagliati dal Virus, stare un po’ in silenzio, un silenzio partecipativo. Parlano e hanno parlato tutti, dai medici con una capacità già acquisita, fino a totali sconosciuti che hanno approfittato della visibilità. Poi tanti giornalisti, pseudo opinionisti, nani, ballerine e, in più, il solito circo di sfigati legati alla politica o a orticelli vari. Tutta gente che senza sparar cazzate non riesce a vivere e bene o male campa su questo, facendo finta di fare il giornalista, il critico d’arte, la ballerina, o altro inventando. Sono stati e continuano a essere mesi difficili, con un’informazione drammatica, con notizie che risentono sempre della politica. In mezzo, le solite ruberie all’italiana, un governo che arranca ma lotta, una cosiddetta opposizione che blatera, senza un briciolo di idea. I telegiornali che danno spazio ai soliti peones che recitano a memoria le veline di partito. E nel cuore di tutto questo scempio, tanti essere umani che stanno male, che vivono con poco sostentamento, con la paura di perdere il lavoro. Un clima di precarietà totale, con un unico sfogo, i social media, che diventano la cloaca dell’insulto e della ripicca. Come sola alternativa, l’elogio alla bellezza, anche fasulla. Su tutto un’ignoranza abissale che fa male.
A presto. See you soon. A la prochaine.
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