Ultimo Aggiornamento lunedì 22 Febbraio 2021, 3:38
Mag 12, 2018 Il Posto dove Andare, Le rubriche di flip
Chi scrive, assalito da tanti piacevoli ricordi, frequenta Pepèn dagli anni Settanta e ricorda Giuseppe Clerici, di origini parmensi, per tutti Pèpen, che lo fondò.
Il locale si trova a Leivi, a pochi Km da Chiavari, verso la collina, nella Riviera Ligure di Levante.
E’ un ristorante ricco di atmosfera, sviluppato in due grotte naturali, che già da sole valgono una visita.
Ricordiamo che arrivò presto tra i tavoli, con la sua naturale gentilezza, Federico Campodonico, che poi lo gestì e lo portò al successo per tanti anni, quando Clerici si ritirò.
Dopo un periodo che fu dato in gestione, il locale è ritornato nelle mani esperte di Federico, affiancato dalla giovane socia Sabrina Toriglia, che ha portato una ventata di freschezza, con uno staff in sala, con giovani efficienti e molto gentili.
E tornare nelle grotte di Pepèn è sempre un’esperienza magnifica. Si passano due ore in un ambiente da favola, rafforzato dalla luce delle candele e dal camino acceso, d’inverno, mentre d’estate le grotte mantengono lontano la calura dell’esterno.
Il menù è guidato e alterna piatti di assaggi di pesce ad altri di terra, primi e secondi, con una serie di antipasti molto gradevoli, tra i quali spiccano un’insalata russa da sogno proibito e i salumi con il gnocco fritto. E’ tutto molto buono e genuino, fino al dolce, fatto in casa.
La Liguria aleggia spesso tra le proposte, ma si spazia, lasciando alla creatività e alle offerte del mercato ciò che si porta in tavola.
Chi preferisce mangiare meno, può procedere con un menu più leggero, con meno portate, ma sempre molto gratificante.
Il locale è particolarmente consigliato per una cena romantica a due e, di questi tempi, di romanticismo ce ne è tanto bisogno. Ma va bene anche per ricorrenze, festeggiamenti, piccoli gruppi. Tutti possono trovare la propria occasione per frequentare Pepèn e uscirne soddisfatti.
A proposito, c’è anche una buona cantina, con alcune etichette liguri e il vino sfuso è molto beverino. Il locale è aperto alla sera, mentre al sabato e domenica è a disposizione a pranzo e cena.
Fate attenzione, perché chi viene da Pepèn una volta, poi proverà una singolare empatia e sentirà forte il desiderio di ritornare, anche spinto dal prezzo molto calibrato.
FlipMagazine ve lo consiglia con convinzione.
Mauro Pecchenino
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