Ultimo Aggiornamento mercoledì 11 Giugno 2025, 3:25
Lug 15, 2018 Cultura, Teatro & Cinema
Sono già passati tre anni dalla scomparsa di Omar Sharif e il mondo, i media non si dimenticano della sua storia di uomo che ha varcato gli Oceani, diventando l’unico attore arabo sulla terra ad aver avuto una carriera trasversale e unica.
Omar, nato Michel, in Egitto di famiglia libanese e siriana, aveva ottenuto una laurea in fisica e matematica al Cairo, ma ben presto aveva perfezionato lo studio delle lingue, diventando un fluente poliglotta.
Dopo alcuni film e un matrimonio con una diva locale, aveva iniziato a girare il mondo.
Rimane un attore immortale, pur avendo girato pochi film che hanno realmente lasciato il segno.
Vediamoli per ricordarli: Lawrence d’Arabia, il Dottor Zhivago, Funny girl, La casse, Mayerling, Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano. Pochi film validi, una cinquantina girati in tutto e la capacità di lasciare un marchio indelebile nello show business.
Il motivo di tutto questo va cercato nella classe dell’interprete, nella sua capacità di recitare ruoli sempre diversi, con personaggi di nazionalità diverse: dall’arabo, al russo, al sudamericano, allo spagnolo, all’americano. Omar Sharif era sempre credibile, nonostante l’aspetto glamour e l’eleganza innata, che lo faceva essere un simbolo dell’uomo sempre impeccabile, anche in dinner jacket, una delle divise più difficili per un uomo, che fanno sembrare la maggior parte dei camerieri a festa.
Inoltre, Sharif recitava in molte lingue, con un’inflessione perfetta in francese, molto buona in inglese, buona in spagnolo e in italiano.
Era un personaggio sempre alla ribalta, giocatore incallito e professionista al tavolo del bridge, sapeva affrontare i copioni con ottima tecnica, professionalità e leggerezza insieme. Era anche un uomo divertente, quando raccontava la sua vita lo faceva con autoironia e, gli ultimi vent’anni della vita, accanto a una compagna intelligente e colta come Andréa Ferréol, lo hanno fortificato.
Era anche un uomo che ama stare da solo, vivere in albergo, scegliere ogni sera una bottiglia di vino pregiato e finirla pensando e ragionando sull’esistenza.
A settant’anni fu insignito del César, l’Oscar del cinema francese, grazie alla sua interpretazione in Monsieur Ibrahim di François Dupeyron, dove dà vita a un turco che vive a Parigi e fa da precettore a un adolescente, Omar in questo ruolo è perfetto: tenero, dolce, paterno, comprensivo e inflessibile, un capolavoro.
Non dimentichiamolo, di Omar Sharif bisogna sempre parlarne al presente.
Linda Salucci
happy wheels
Dic 01, 2020 0
Dic 08, 2019 0
Giu 10, 2019 0
Apr 30, 2019 0
Giu 09, 2025 0
Mar 03, 2025 0
Gen 23, 2025 0
Dic 12, 2024 0
Giu 11, 2025 0
di Sergio Bellucci – Saggista & massimo Esperto italiano di Intelligenza Artificiale Roma Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale (IA) ha registrato progressi significativi,...Giu 09, 2025 0
Giorgio Belli dell’Isca e Mauro Pecchenino all’incontro genovese Genova In un avvolgente palazzo del centro storico del capoluogo ligure, Pepita Misuraca è stata ricordata con pathos e sincerità da Giorgio Belli dell’Isca,...Giu 05, 2025 0
Genova Vicino alla stazione Brignole, in una bella via piena di negozi che arriva a metà di via XX Settembre, la principale arteria del capoluogo ligure, trovate al Rustichello, da qualche tempo...Feb 18, 2025 0
Nel cuore della Savoia Francese, nel comprensorio sciistico più grande del mondo, a un’ora e trenta da Torino, possiamo raggiungere Val Thorens fino a Orelle e, con 20 minuti di cabinovia, il...Dic 06, 2024 0
Palermo Con l’estate che qui a Palermo sta fuggendo, iniziamo il nostro viaggio con un’esperienza che esprime la bellezza e il fascino della Sicilia. Palermo, infatti, è una città unica dove...Apr 02, 2025 0
L’interno de La Vecchia Guardia, da sinistra: Marco, Luca e Annalisa Giorgetti Questo storico locale di Milano, nato nel 1967, si chiamava Settimo, per il...Mar 27, 2025 0
Sono passati svariati mesi dall’ultima recensione che ha trovato spazio in questa sezione di FlipMagazine. Non abbiamo infatti trovato volumi che ci abbiano coinvolto al punto di scrivere un...Ott 02, 2022 0
Le Brady: Cinéma des damnés è un bel libro pubblicato in Francia dalle edizioni Gallimard. La versione italiana ‘Il Brady’ è tradotto da Marco Lapenna e pubblicato da L’Orma editore....