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Lug 15, 2018 I Viaggi di Flip
Tra maggio e luglio a Castelluccio di Norcia, in Umbria, si può ammirare ogni anno la fioritura delle lenticchie, o, come la chiamano gli abitanti, la “Fiorita”. A quanto pare, quella del 2018, è tra le fioriture più belle degli ultimi dieci anni.
Se fosse ancora in vita, Claude Monet sarebbe certamente appostato in un angolo dell’altopiano dei Monti Sibillini per immortalare questa esplosione di colori. Negli anni, il numero dei visitatori è notevolmente cresciuto e i fotografi, professionisti o amatoriali, sono letteralmente impazziti.
Il paesaggio che si presenta ai loro occhi è mozzafiato. All’azzurrino della lenticchia, si mescola il rosso dei papaveri, il blu dei fiordalisi, il bianco delle margherite e il giallo della colza selvatica, e poi ancora violette, narcisi, genzianelle, asfodeli, trifogli e acetoselle danno ciascuno il proprio tocco di colore.
La fioritura di Castelluccio non è soltanto un paesaggio bello da vedere. La fioritura fa riflettere. La fioritura è una meravigliosa testimonianza di quello che possono fare, insieme, l’uomo e la natura.
Non ci sarebbe alcuna fioritura, infatti, se da generazioni gli abitanti del luogo non si fossero presi cura dei campi e non avessero distribuito con creatività i diversi semi. E hanno continuato a farlo anche – e forse addirittura con maggior vigore – dopo il sisma del 30 ottobre 2016, che aveva quasi completamente raso al suolo Castelluccio.
La coltivazione delle lenticchie IGP ha ripreso a dare slancio all’economia della Valnerina. La fioritura, in particolare, ma si può dire le bellezze naturali in generale, hanno anche alimentato il turismo di questa zona, che è una meta privilegiata anche per chi vuole praticare escursionismo, parapendio e altri sport all’aperto.
All’abile azione dell’uomo si unisce anche l’azione della natura, particolarmente generosa proprio nel periodo della fioritura. Lo spettacolo, infatti, può essere diverso ogni giorno. Madre natura decide le sfumature, l’intensità delle tinte, la prevalenza del blu, del giallo o del rosso.
Sempre dalla generosità di madre natura dipende la bellezza della fioritura da un anno a un altro, che varia in base alla pioggia caduta in inverno e in primavera, al sole e al periodo della semina.
Angelina Marcelli
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