Ultimo Aggiornamento lunedì 30 Gennaio 2023, 7:22
Gen 12, 2022 Lifestyle, Società
Chi non conosce Federica Pellegrini?
La migliore nuotatrice che l’Italia abbia mai avuto, la sua carriera, i suoi numeri parlano molto chiaro.
Specializzata nello stile libero, comincia con l’argento ai Giochi di Atene nel 2004 e conquista 53 medaglie internazionali, di cui 6 d’Oro ai Mondiali, otto volte su 8 tra le prime tre sul podio mondiale, nei 200 stile libero e 7 agli Europei.
Tra i suoi record, ad oggi imbattuto, il primato mondiale dei 200 sl, in una lunga carriera che si è conclusa con l’olimpiade di Tokio 2020, dove diventa la prima nuotatrice della storia a partecipare a 5 diverse finali olimpiche nella stessa specialità.
Personaggio che piace perché, tiene separata, nel limite del possibile, la vita privata da quella sportiva, pubblica, non egocentrica né troppo social, trasmette la sua immagine come una donna forte e decisa, anche se delicata nei modi e nel porsi agli altri, molto brava a marcare il confine oltre il quale pretende la sua privacy, nel periodo precedente o in preparazione ai grandi eventi.
Anche il soprannome di “Divina” può esser ricondotto a questo, l’essere tanto onnipotente in acqua quanto delicata e piena di grazia fuori.
Ma quanti di noi sanno cosa comporta essere Federica Pellegrini?
Allenamenti massacranti, le rinunce, le ore i giorni i mesi gli anni passati in acqua per fermare sempre prima la lancetta del cronometro. L’essere immersi in quell’elemento naturale in cui si è soli, perché quando si nuota si è soli con i propri pensieri, con le proprie crisi sia fisiche sia psicologiche e bisogna migliorarsi, volerlo.
In Underwater il docufilm evento uscito nelle sale Italiane il 10, 11 e 12 Gennaio Federica Pellegrini ci racconta quel mondo privato che non si vede mai, quello al di là del confine marcato per permettergli di prepararsi al meglio.
In Underwater ci racconta i due anni di preparazione alle olimpiadi di Tokio 2020, la pandemia, le difficoltà, le gioie e i ricordi di quella giovane nuotatrice determinata che muoveva le sue prime bracciate nella piscina di Gazzera. Il percorso personale fatto di gioie e delusioni, speranze e difficoltà, cadute e rinascite.
E’ interessante ed emozionante scoprire che dietro al luccichio delle medaglie, alla fama alla gloria c’è il percorso personale ed umano di una grande donna ed atleta che l’ha portata, bracciata dopo bracciata, ad essere la più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi.
Marco Granello
Web Journalist
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