Ultimo Aggiornamento venerdì 26 Aprile 2024, 4:30
Bologna
FICO Eataly World, non smentisce uno dei tre appellativi, per cui la città di Bologna, che lo ospita, è nota, ossia la grassa, per l’opulenza delle sue specialità culinarie.
L’interno, che è simile ad un grande mercato al coperto, è diviso per aree tematiche, che possono essere visitate, sia in maniera libera, sia attraverso dei tour guidati, acquistabili in loco. Per coloro che decidono di visitare FICO, in maniera libera, ogni stand è ricco di foto e descrizioni della storia del prodotto, come nel caso del Parmigiano Reggiano o della nascita della fabbrica, vedi per esempio Balocco.
Ad ogni ora è possibile assistere a eventi culinari, come per esempio la preparazione del gelato o vedere all’opera le famose sfogline romagnole.
Le aree tematiche interne sono otto, divise per prodotti, spaziando da carni e salumi, dove la tradizione toscana con la sua “fiorentina” non può mancare, insieme al prosciutto di San Daniele, al culatello, alla porchetta e agli abruzzesi arrosticini.
Non da meno può essere lo spazio dedicato al formaggio, con i marchi più noti, quali Grana Padano e Parmigiano Reggiano e quello di pasta e pane con la “piada” romagnola, la pasta sfoglia e la pizza napoletana.
Strizzando un occhio al mare, troviamo ristoranti con prodotti tipici, tra cui piatti della tradizione calabrese; non si può dimenticare un altro prodotto, che ci viene fornito dal mare, come il sale di Cervia, che oltre nelle sue varianti di sale grosso e fino, è acquistabile con varie profumazioni e sapori, come per esempio quello tartufato.
Dopo tutto questo abbondare di cibo, è meglio passare al reparto drink, con vino, birra e liquori, è possibile vedere sia le botti dove è invecchiato il vino sia gli strumenti che servono per la produzione dei liquori, nonché acquistare vini di diversa provenienza, sia bianchi, che rossi e per gli appassionati, il rosé.
Non è possibile dimenticare altri ottimi prodotti della terra, come l’olio e l’aceto, anche perché vicino a FICO, ci sono ettari di piantagioni d’ uve, utilizzate per produrre l’aceto balsamico di Modena.
Nell’area tematica frutta e verdura, è possibile acquistare e mangiare in loco, dopo che sono state lavate e messe in comode vaschette, ottime fragole, ciliegie e frutti di bosco, abitudine poco nota a noi, ma ben diffusa nel Regno Unito; oltre che poter visitare lo stand della Pizzoli, ben visibile, in quanto a forma di patata.
Per gli amanti del dolce, come chi scrive, non può mancare quest’area, dove si spazia dai confetti di Sulmona, che oltre ad essere buoni, sono confezionati con arte e sapiente maestria, al miele, vi sono delle varietà regionali, non facilmente trovabili in commercio, al cioccolato, al caffè.
A FICO vi è la possibilità di mangiare negli oltre quarantacinque spazi ristorante, scegliendo quello che più rispecchia il vostro gusto.
Per poter continuare questo giro nel gusto, anche a casa, trovate in vendita i prodotti nel bazar, molti non disponibili in commercio, come lo sciroppo alla rosa, bibite dai gusti particolari, per esempio quella al mandarino e al fico, oppure la salsa al pomodoro giallo, solo per citarne alcuni.
Se pensate di aver concluso la visita, non è così, FICO ha anche una grande area esterna, con la fattoria dove si trovano suini, bovini da carne e da latte, capre, pecore, cavalli, asini, oche, conigli e galline.
È un’esperienza decisamente interessante per i bambini, ma non da meno, a nostro avviso, per gli adulti, in quanto consente di conoscere varietà di razze ovine, bovine e suine, grazie alla presenza di cartelli descrittivi, con note sulla loro storia.
Per chi ama il mondo vegetale, possiamo trovare il frutteto, il vivaio, la vigna, la tartufaia, la serra agrumeto e un’area, dove, a pagamento, è possibile degustare dell’ottimo tè, tra le farfalle che vi svolazzano intorno.
Oltre alla prima opzione della visita a piedi, si può visitare la mostra del cibo, anche con le bici a tre ruote, fornite gratuitamente da Bianchi e con FICO Express, che permette di fare un giro, all’esterno della fiera.
Così come vi dà il benvenuto, la FABBRICA ITALIANA CONTADINA, nota con l’acronimo di FICO, vi saluta con la sua mascotte, che è un fico con occhi giganti, che ricorda molto quello di Expo 2015.
Emanuela Caglio
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