Ultimo Aggiornamento lunedì 22 Febbraio 2021, 3:38
Pesto vuol dire Genova, un connubio imprescindibile e da alcuni anni, con scadenza biennale, all’ombra della Lanterna prende vita un Campionato mondiale che ha nel pesto il protagonista assoluto. Nell’anno in cui non si svolge il Campionato i promotori, l’Associazione Palatifini con la Camera di Commercio e altri partner, organizza un Convegno, quest’anno sarà il 7 di questo mese e si intitola “Mortai e pestelli”, un’occasione di confronto tra l’utilizzo del pesto nel mondo e le altre salse che da ogni parte del globo allietano le tavole, pensiamo per esempio al guacamole, al ketchup e a molte altre.
Il pesto rimane il re in Italia e in molte parti del mondo, grazie alla sua bontà e unicità. Una ricetta semplice e gustosa, naturale e non cotta, che ha nel basilico il suo cuore.
La salsa genovese, l’unica nel mondo che unita alla pasta crea un matrimonio indimenticabile, sta lottando anche per la certificazione UNESCO che i Genovesi e non solo attendono con trepidazione.
Non dimentichiamo che il pesto ha una tradizione secolare, come ci ricorda uno dei fautori della verde salsa, Biagio Peres, da un trentennio alla guida del suo ristorante Al Veliero, di fronte al Porto Antico. Afferma: “Del pesto ce ne sono tracce fin dal Seicento, poi nell’Ottocento si legge la ricetta con la pasta in abbinamento”. Aggiunge ancora Peres, attivo da anni anche in Genova Gourmet, l’iniziativa nata circa dieci anni fa per incrementare la conoscenza della cucina del Genovesato: “Il pesto ha portato Genova alla ribalta del mondo e non dimentichiamo che è uno dei punti fermi della dieta mediterranea, così come tutta la cucina genovese e ligure, fatta di utilizzo dei prodotti locali, della terra, con olio, verdure, pasta fatta in casa”
Anche Roberto Panizza, titolare de Il Genovese nel centro città e presidente di Palatifini, ribadisce: “La cucina genovese è antica e modernissima. Una cucina sana, fatta di ingredienti naturali e genuini, dove il pesto è da sempre un punto di riferimento. E negli anni il pesto si è diffuso nel mondo e ciascun Paese, accanto al piatto tradizionale con la pasta, ne ha provato usi diversi. Il nostro Campionato ha aiutato e incrementato questa diffusione”.
Mauro Pecchenino
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