Ultimo Aggiornamento lunedì 30 Gennaio 2023, 7:22
Ago 17, 2020 Cultura, Teatro & Cinema
Il manifesto firmato da Paolo ROVERSI
Dopo aver subito una grave battuta d’arresto a causa della diffusione del Covid, il settore della cultura comincia a dare segni di ripresa, seppure tra le difficoltà legate alle norme sul distanziamento. In questo contesto mutato, è stato adeguato il programma della 63esima edizione del Festival di Spoleto, che si svolge dal 20 al 23 e dal 27 al 30 agosto.
“Siamo davvero felici di ritrovare il nostro pubblico dopo questo lungo e oscuro periodo – afferma in un comunicato stampa Giorgio Ferrara, direttore del Festival. Nel tempo trascorso, non abbiamo mai smesso di lavorare, tenendoci pronti, ogni giorno, ad affrontare i cambiamenti e le sorti imprevedibili legate all’emergenza Covid. Non potremo mettere in scena il programma già annunciato a marzo, ma le nuove date e gli spettacoli che presenteremo potranno garantire la sicurezza di tutti, oltre che, naturalmente, la qualità artistica e l’eccellenza che contraddistinguono la manifestazione. Sono un convinto assertore del potere vivifico della cultura e il mio augurio è quello di un rapido ritorno alla bellezza ristoratrice dell’Arte in tutte le sue molteplici espressioni.”
Dunque, seppur in un programma ridotto, tra Piazza Duomo e Teatro Romano, per otto serate, si esibiranno artisti italiani di rilievo internazionale. Dando spazio tanto ai grandi artisti quanto ai giovani talenti emergenti, il Festival dei Due Mondi si conferma una vetrina d’eccellenza e una “officina” di creazioni originali.
Come da tradizione, il debutto è riservato ad una nuova produzione: “L’Orfeo” di Claudio Monteverdi, per la regia di Pier Luigi Pizzi, una favola in musica che tocca temi universali di indiscutibile attualità.
Per quanto modificato, il programma prevede giornate intense con opere, concerti, balletti, recital e pièce teatrali.
Tra i tanti eventi, si segnala il 27 agosto al Teatro Romano il ricordo della più grande voce del XX Secolo. Monica Bellucci interpreta “MARIA CALLAS Lettere e Memorie”, dando voce alla donna oltre la diva, attraverso scritti autobiografici, materiali d’archivio e musica. I testi e la regia sono di Tom Volf.
Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nel concerto di chiusura, in programma per il 30 agosto.
Il programma completo su: http://www.festivaldispoleto.com/
Angelina Marcelli
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