Ultimo Aggiornamento mercoledì 1 Maggio 2024, 1:27
Giu 07, 2018 Cultura, Teatro & Cinema
Negli ultimi cinque anni, almeno, Lo chiamavano Jeeg Robot è il film più potente e importante del cinema italiano.
Come è abitudine di FlipMagazine, abbiamo voluto rivederlo con calma, dopo i meritati clamori iniziali.
Come è noto, fin dalla nostra nascita, accusiamo gli Italiani di essere il popolo con la memoria più corta, sulla faccia della terra. Gli Italiani dimenticano tutto: grandi personaggi, disastri, facce da culo, contaballe, voltagabbana e molto altro. Noi invece desideriamo ricordare e far ricordare e scriviamo molto di ciò che appartiene al passato, lontano e vicino, perché ciò che vale deve rimanere.
Lo chiamavano Jeeg Robot non deve essere dimenticato. E’ un capolavoro del nostro cinema, girato con pochi mezzi e dopo molti no dei produttori.
Ha una forza visiva senza uguali e soprattutto esce dal solito filone della commedia, condita in tutte le salse, che rimane uno dei più vistosi pregi e limiti del cinema made in Italy.
Jeeg di Gabriele Mainetti, già attore e amante della musica, guarda al cinema americano di fantascienza rimanendo però originale, grazie all’ambientazione, in una Roma fotografata con livido realismo, all’interpretazione di tutti gli attori, ottimi, in particolare di Ilenia Pastorelli, Luca Marinelli (è stato poi un calzante Fabrizio De André) e Claudio Santamaria, uno più in parte dell’altro, perfetti nei tempi e nella gestione dei dialoghi, nell’espressività e nella vena drammatica che non abbandona mai l’ironia.
Proprio una bella storia, ben girata e raccontata.
Un film duro, a tratti quasi disturbante, con la nota di folle dolcezza della Pastorelli che, a nostro parere, è perfetta in molti ruoli dal drammatico al brillante e, volendo, potrebbe cimentarsi fuori dal quadro strettamente romano.
Vi consigliamo di vedere il film con calma, ogni sequenza è ben inserita nel contesto, non annoia e si viene conquistati dai continui colpi di scena che Gabriele Mainetti ci offre in tutto il plot.
Mauro Pecchenino
happy wheels
Apr 11, 2024 0
Apr 03, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Apr 26, 2024 0
Apr 12, 2024 0
Apr 02, 2024 0
Mar 28, 2024 0
Apr 26, 2024 0
Parigi Ho avuto l’occasione e il piacere di assistere ad una replica de La reine des neiges, al Théatre du Vieux Colombier, in zona Odéon. Uno spettacolo ideale per gli alunni delle scuole, tratto da Hans Christian Andersen, ma adatto anche per gli adulti, grazie alla fantasmagorica messa in...Mag 01, 2024 0
Blues Baldacc è un romanzo da leggere con calma per gustarne lo scenario, ambientato nelle colline del Montefeltro, dove si staglia il torrione del distrutto castello di Pietrarubbia, il borgo dove...Mar 18, 2024 0
La Belle Epoque è tornata a Vienna. Per il secondo anno di fila, la capitale austriaca si trova in cima alla classifica delle città dove si vive meglio al mondo. La sua popolazione è cresciuta...Nov 23, 2023 0
Una dei posti esotici più amati dai turisti italiani è sicuramente Cuba, isola caraibica dall’aura davvero unica. Ad attrarre i viaggiatori è un mix dato dalla bellezza della natura, il...Set 22, 2023 0
La Fiaccola è la conferma che in Abruzzo si mangia sempre bene: piatti gustosi, attenzione alle materie prime, amore e rispetto per la tradizione. In particolare in questo locale a conduzione...Apr 12, 2022 0
Contrappasso, edito da HarperCollins Italia, è il primo romanzo scritto da Andrea Delogu. Lei è nota per i suoi programmi alla radio, per i programmi televisivi Stracult e di recente Tonica e per...