Il terrorismo annienta e l’Occidente è debole

Lug 05, 2016 Attualità, Italia

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Continua senza sosta, senza necessità di pause, l’azione dei terroristi di Daesch e affini. Dagli USA si sbandierano ogni giorno successi di bombardamenti un po’ casuali e si chiacchiera. Stop.

A parere di FlipMagazine, la gestione delle azioni contro il terrorismo è troppo casuale, episodica. Manca del tutto una strategia precisa, in USA, nel mondo e ovviamente in questa misera Europa dei burocrati e dei litigi, per indipendenze varie.

Siamo nel caos più totale e le centinaia e centinaia di vittime innocenti che vanno da Parigi, al Belgio, alla Tunisia, all’Africa di Boko Haram, in Siria, Libia, Iraq, fino a Dacca e a zone di cui si parla meno, continuano ad aumentare, senza tregua.

A nostro modo di vedere, come sempre la superficialità dei governi e della politica, in generale, tendono a sottovalutare la forza dei terroristi di matrice islamica. Loro sono molto organizzati, invasati, determinarti, vogliosi di morire per il loro credo, se necessario alla causa. Per loro la religione è motore, pretesto, politica, vita. Per il loro dio sono pronti a tutto.

E la crisi mondiale aiuta tutto questo. Anche i giovani integrati, da tempo sui territori e, sono la maggior parte, non hanno futuro e la sirena rappresentata da Daesch e affini è molto forte. Nel terrorismo girano soldi, apparenti riconoscimenti e risultati. Per chi si fa attrarre, è facile andar a gonfiare le fila di chi trasmette il terrore.

E nel mondo che subisce cosa si fa? Nulla. Solo chiacchiere e dibattiti. Più qualche azione militare mal mirata e gestita

Tempi cupissimi ci accendono, non si può mettere la testa sotto la sabbia.

Mauro Pecchenino

happy wheels

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