Ultimo Aggiornamento lunedì 30 Gennaio 2023, 7:22
Set 16, 2021 Arte & Musica, Cultura
Londra
Eravamo presenti a un suo concerto prima della pandemia, a Londra e ci aveva colpiti, Dua Lipa, ventiseienne diva della pop music, nata a Londra, di origini Kosovare.
Ci era sembrata una show girl vicina ad essere un’artista completa all’americana, in altre parole, in grado di ballare, scrivere, cantare, dominando il palcoscenico. Una piccola star internazionale.
Sono passati più di due anni e Dua è cresciuta, è sempre più brava e completa.
E’ ormai un nome planetario, in tutta Europa, in Giappone, in Cina e negli Stati Uniti, che sta conquistando anche grazie ad una tournée in evoluzione.
Non ci sono dubbi, oggi tra i giovani e non solo, nel mondo, è lei la numero uno della musica da intrattenimento dello show biz, sulla scia di Madonna, Beyoncé, Rihanna, Lady Gaga. Tutte le altre arrivano in seconda e terza fila.
In questi due anni ha vinto un paio di Grammy e ha lanciato pezzi molto forti, come per esempio: Be the one, Levitating, con l’estensione all’ottimo album Future Nostalgia, che sono andati in scia a New rules, sua prima hit.
La ragazza, attiva anche dal punto di vista dell’attenzione all’attualità, ai diritti delle donne nel mondo e alla cultura del suo Paese d’origine che non ha mai dimenticato, sa essere personaggio, mantenendo un’immagine pulita e socializzante, con una forte tempra di base. Basti vedere i progressi fatti nel ballo e nelle coreografie, in due anni.
La voce, particolare, un po’ graffiata e con venature scure, l’ha sempre avuta e può solo affinarla.
Eppoi, bisogna dire che sul palco sa dominare la scena, anche grazie ad un fisico piacevole e ad una bellezza semplice, ma che lascia il segno.
Mauro Pecchenino
Direttore responsabile
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