Bologna FICO Eataly World, non smentisce uno dei tre appellativi, per cui la città di Bologna, che lo ospita, è nota, ossia la grassa, per l’opulenza delle sue specialità culinarie. L’interno,...
Osteria sopra il mare: Nicola Leone con la madre Maria (Ph. Paolo Gassani) Ci sono opinioni diverse su cosa si debba scegliere al ristorante durante l’estate. Chi...
Foto by FlipMagazine FlipMagazine riceve numerose email che ci chiedono consigli si ristoranti e trattorie da frequentare, senza avere sorprese sgradite, in giro per l’Italia. Rispondiamo...
Una creazione di Paola Azzolina con la sua Frolla Paola Azzolina, che ha da poco creato una pasta frolla in 3D che permette di sbizzarrirsi in tante creazioni coreografiche e di notevole impatto, è...
Foto @FlipMagazine Roma Nella Capitale si può mangiare di tutto, dalla cucina locale, a quella di qualsiasi regione italiana, fino alla cucina di ogni parte del Mondo. A Roma ci sono locali di tutti...
Genova Non ci sono dubbi, Genova è una città molto bella, suggestiva, con il suo specchiarsi tra mare e collina. Poi c’è il Centro storico e chi ama camminare si fa rapire da un‘atmosfera...
Il risotto alla Milanese – Foto dell’Ufficio Stampa O mia bela Madunina che te brillet de lontan, tuta d’ora e piscinina, ti te dominet Milan. È così che la canzone di Giovanni...
In questi anni parlare di cibo è una moda e sappiamo di affermare una banalità. Si parla più di cibo e di benessere che di ogni altre cose. Parafrasando John Lennon si potrebbe affermare che il...
Roma Quando ci troviamo nella capitale pensiamo subito a Da Enzo, la trattoria che in una via stretta vicino al Ministero della salute, in Trastevere ci offre un’ora di benessere. Da tanti anni...
Un Paese senza idee Il periodo difficile, difficilissimo, per il Mondo, continua. Virus, guerra, prezzi che volano, una fetenzìa. Lascia inoltre stupiti come in Italia, e non solo, la situazione generale sia mediocre.
A me stupisce la mancanza di idee, inventiva e creatività che colpisce l’Italia che, da sempre, sulle idee, ha costruito il suo domani.
La mentalità media è quella del posto fisso, a tutti i livelli, è sufficiente guardarsi intorno. Per esempio, nel mondo dello spettacolo, dove le idee dovrebbero circolare a mille. Invece, due progetti recentissimi, uno con l’attore di Maxibon in televisione e l’altro con l’attore che ha interpretato Buscetta al cinema, sono due remake. E accade nei quiz, negli show serali, tutto ricicciato. Non parliamo della cultura, dove le case editrici pubblicano solo roba sicura che arriva dalla televisione (con poche eccezioni, vedi Viola Ardone) e nelle università dove un sistema impiegatizio, a posto fisso, sullo stile del catasto, appiattisce tutto. Basti sentire quei pochi che cercano di andare in televisione e sparano solo cagate, su tutto. Ho a lungo frequentato le università a Milano, Roma e in altre città, come docente (libero e mantenendo sempre la mia attività di Consulente su e giù per l’Italia e il mondo) di una materia che non aveva impiegati interni qualificati, ma solo gente improvvisata da sistemare. E conosco molto bene il problema di base: chi fa l’impiegato docente interno nelle università non si confronta mai con l’esterno e rimane vecchio e superato, anche se giovane all’anagrafe. Ricordo il docente di una università milanese, per un periodo con tante iscrizioni, che passava il suo tempo in un triste ufficietto di formica e mandava gli assistenti a far lezione, impaurito da chiunque tentasse di dare un contributo. Oggi a 80 anni è ancora lì, della materia per la quale ha un contratto non ha imparato nulla e continua a esser solo sospettoso e superato, da ormai 40 anni. E l’università rimane un luogo più di ignoranza che di sapere. In Italia mancano le idee, la meritocrazia, la creatività e spesso il coraggio nel cercare il lavoro. Tutti si accontentano di posticini fissi e spesso a scadenza e il Paese ne risente: va avanti ignorante e attorcigliato su se stesso. I social media ne sono lo specchio più banale e visibile.
A presto. See you soon. A la prochaine.