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Set 13, 2012 Attualità, Italia
Vincenzo Russo, Docente di Psicologia dei Consumi all’Università IULM
Incontriamo Vincenzo Russo, Docente di Psicologia dei Consumi all’Università IULM, Coordinatore dell’Osservatorio sui consumi alimentari e Direttore scientifico del Master universitario di primo livello: “Food & Wine Communication”, in partnership con il Gambero Rosso. In un’università comela IULM che ha sempre un occhio attento anche alla ricerca, Russo è sicuramente uno dei protagonisti più attivi. Siciliano di Palermo, quarantenne, organizza tante iniziative e appare come una conferma del fatto che, quando un cervello non “va in fuga”, funziona molto bene anche in Italia. Tra i progetti che questa Università, leader assoluta nel settore della Comunicazione e del Marketing, ha proposto sul mercato, citiamo l’innovativo Laboratorio Brain & Behaviour Lab, il nascente Master sul Reputation Management, il Congresso internazionale che vedrà la luce il 12 dicembre e, tra tutte le proposte, il Master in Food & Wine Communication rappresenta una realtà importante.
Vincenzo Russo ci racconta la genesi e lo svolgimento applicativo dell’idea:
“Dopo una serie di ricerche sul campo, condotte in Sicilia e a livello nazionale nei settori agroalimentare e enogastronomico, è apparso subito importante un dato: in Italia, collocandosi al primo posto, ci sono ben 239 denominazioni d’origine, la metà della Spagna, che sta al secondo posto. I nostri sono prodotti di grandissima qualità, ma manca quasi in toto un sostegno da parte degli strumenti della Comunicazione. Si può dire che molte aziende non tengano in considerazione gli investimenti in Comunicazione, ritenuta troppo spesso una realtà per “aziende ricche”. Anche uno strumento, al passo con i tempi, come il digital marketing viene spesso ignorato. In altre parole, si pensa che il prodotto, grazie alla sua eccellenza, si venda da sé e si fa attenzione solo alla variabile prezzo. Il nostro Master, con la partecipazione fondamentale e paritaria del Gambero Rosso, rappresenta una importante opportunità per far capire quanto la Comunicazione sia imprescindibile per i prodotti e le aziende enogastronomiche del nostro Paese”.
– Come è strutturato il Master, nei suoi aspetti pratici ?
“Ci sono 490 ore di didattica frontale, 3 laboratori sensoriali esperienziali, con lo scopo principale di spiegare come riconoscere la qualità dei cibi, come riconoscere la qualità dei vini e delle birre (il tutto nei migliori ristoranti di Milano). E’ previsto poi un laboratorio di Marketing emotivo, per trasmettere agli imprenditori come si provoca emozioni, attraverso le tecniche di neuro marketing. Le lezioni si tengono dal lunedì al giovedì, per sei mesi, con una seguente attività di stage, presso le aziende agroalimentari”.
Questo Master è una novità in tutte le fasi del suo svolgimento e ci sembra evidente che riesca a mixare con i giusti ingredienti teoria, pratica, relazione con il prodotto e misurazione delle sensazioni che il cibo e il vino sono in grado di trasmettere.
Mauro Pecchenino
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