Lo abbiamo già sostenuto: a nostro parere tenere chiusi i ristoranti e bar è un’inutile fesseria. Un eccesso di zelo che mette in ginocchio un comparto importante in Italia e in altri Paesi del...
Osteria sopra il mare: Nicola Leone con la madre Maria (Ph. Paolo Gassani) Ci sono opinioni diverse su cosa si debba scegliere al ristorante durante l’estate. Chi...
Una creazione di Paola Azzolina con la sua Frolla Paola Azzolina, che ha da poco creato una pasta frolla in 3D che permette di sbizzarrirsi in tante creazioni coreografiche e di notevole impatto, è...
Il caldo di quest’estate è piacevole. E’ giusto che faccia caldo nei periodi estivi, l’importante è mantenersi ben idratati. Il tempo libero, i ghiaccioli, il vino bianco ben fresco, il pesce...
Il silenzio partecipativo di FlipMagazine Alcuni lettori mi hanno chiesto se ho deciso di non avere più un dialogo continuo attraverso l’Editoriale. In realtà, ho preferito in questi lunghi mesi, attanagliati dal Virus, stare un po’ in silenzio, un silenzio partecipativo. Parlano e hanno parlato tutti, dai medici con una capacità già acquisita, fino a totali sconosciuti che hanno approfittato della visibilità. Poi tanti giornalisti, pseudo opinionisti, nani, ballerine e, in più, il solito circo di sfigati legati alla politica o a orticelli vari. Tutta gente che senza sparar cazzate non riesce a vivere e bene o male campa su questo, facendo finta di fare il giornalista, il critico d’arte, la ballerina, o altro inventando. Sono stati e continuano a essere mesi difficili, con un’informazione drammatica, con notizie che risentono sempre della politica. In mezzo, le solite ruberie all’italiana, un governo che arranca ma lotta, una cosiddetta opposizione che blatera, senza un briciolo di idea. I telegiornali che danno spazio ai soliti peones che recitano a memoria le veline di partito. E nel cuore di tutto questo scempio, tanti essere umani che stanno male, che vivono con poco sostentamento, con la paura di perdere il lavoro. Un clima di precarietà totale, con un unico sfogo, i social media, che diventano la cloaca dell’insulto e della ripicca. Come sola alternativa, l’elogio alla bellezza, anche fasulla. Su tutto un’ignoranza abissale che fa male.
A presto. See you soon. A la prochaine.
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