Foto @FlipMagazine Roma Nella Capitale si può mangiare di tutto, dalla cucina locale, a quella di qualsiasi regione italiana, fino alla cucina di ogni parte del Mondo. A Roma ci sono locali di tutti...
Tonnarelli al Pesto di Menta – Foto di Fabrizio Martini per FlipMagazine Roma Per i Genovesi e, chi scrive è uno di loro, chi dice di preparare un pesto diverso da quello made in Genoa è...
Valentina tra Roberto e Fabrizio Roma Nell’ambito dei nostri incontri con il mondo della cucina e della ristorazione, andiamo a parlare con il gruppo di lavoro che gestisce il progetto di cucina...
Roma Per chi vuole conoscere la capitale, un po’ fuori dei soliti schemi turistici che privilegiano il centro storico, vi suggeriamo di fare una bella passeggiata nella zona di San Giovanni. La...
Il silenzio partecipativo di FlipMagazine Alcuni lettori mi hanno chiesto se ho deciso di non avere più un dialogo continuo attraverso l’Editoriale. In realtà, ho preferito in questi lunghi mesi, attanagliati dal Virus, stare un po’ in silenzio, un silenzio partecipativo. Parlano e hanno parlato tutti, dai medici con una capacità già acquisita, fino a totali sconosciuti che hanno approfittato della visibilità. Poi tanti giornalisti, pseudo opinionisti, nani, ballerine e, in più, il solito circo di sfigati legati alla politica o a orticelli vari. Tutta gente che senza sparar cazzate non riesce a vivere e bene o male campa su questo, facendo finta di fare il giornalista, il critico d’arte, la ballerina, o altro inventando. Sono stati e continuano a essere mesi difficili, con un’informazione drammatica, con notizie che risentono sempre della politica. In mezzo, le solite ruberie all’italiana, un governo che arranca ma lotta, una cosiddetta opposizione che blatera, senza un briciolo di idea. I telegiornali che danno spazio ai soliti peones che recitano a memoria le veline di partito. E nel cuore di tutto questo scempio, tanti essere umani che stanno male, che vivono con poco sostentamento, con la paura di perdere il lavoro. Un clima di precarietà totale, con un unico sfogo, i social media, che diventano la cloaca dell’insulto e della ripicca. Come sola alternativa, l’elogio alla bellezza, anche fasulla. Su tutto un’ignoranza abissale che fa male.
A presto. See you soon. A la prochaine.
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