Una mostra insolita sui serial killer

Mag 01, 2023 Lifestyle, Società

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Milano

Allo Spazio Ventura, in zona Lambrate, fino al 4 giugno, è in cartellone una mostra molto particolare. Si intitola ‘Serial Killer Exhibition’ e racconta la vita e i crimini degli assassini seriali più spietati di tutti i tempi.

Si possono vedere gli oggetti dei serial killer provenienti da tutto il mondo e l’analisi dei loro delitti, dal 1700 ad oggi. Non mancheranno le biografie ed i reperti anche di noti assassini seriali lombardi, come il primo serial killer in ordine cronologico, il mostro di Milano Antonio Boggia, del quale si può vedere la mannaia con cui infieriva sulle sue vittime. Lombardo anche il ‘vampiro della Bergamasca’ Vincenzo Verzeni, attivo dopo il 1870.

E ancora, Rina Fort, meglio nota come ‘la belva di via San Gregorio’, protagonista a Milano nel 1946 di un pluriomicidio, prima a sprangate e poi soffocandoli con cotone imbevuto di ammoniaca, della moglie del suo amante e dei suoi tre figli.

Una parte della mostra è dedicata anche a Leonarda Cianciulli, definita dai giornali  la ‘Saponificatrice di Correggio’, paese emiliano dove, nel 1940 aveva trasformato tre sue vittime femminili in saponette e dolci da distribuire ai vicini.

E altri ancora che hanno fatto dei delitti efferati un habitus continuo.

“Si tratta di un’immersione nel lato più oscuro dell’umanità”, ha affermato l’amministratore delegato di Venice Exhibition, Mauro Rigoni, che cura la mostra. “Guideremo i visitatori giù nell’abisso della istintualità più blasfema, mettendoli sulle tracce della lucida follia che porta l’uomo a sopprimere i propri simili senza pietà”, ha proseguito.

Una mostra che pone il visitatore in una prospettiva tragica, come è sempre tragica la devianza umana.

M.G.G.

 

 

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