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Lug 09, 2017 Lifestyle, Società
Emma Marrone, uno dei pochi nomi degni nella TV della musica
La televisione italiana è scarsa, programmi senza idee che si trascinano per anni. Mancanza di volti nuovi, tutto stantìo e vecchio. Lo scriviamo sempre e lo ripetiamo alla noia.
In compenso, non cambia mai nulla, sia alla Rai, sia a Mediaset. Ci sono poi le televisioni altre, ma per ora sono una nicchia che fa poco testo.
La stagione estiva è iniziata con due programmi fotocopia, con la musica al centro, sul pubblico e sul privato.
Di qua Wind Music awards con Carlo Conti che ormai interpreta la parodia di se stesso. Vecchio disc jockey (lo dice lui) cotto di lampade e sole, sempre uguale da 30 anni (conosce solo l’aggettivo ‘meraviglioso’), forse piace ai vecchietti e alle casalinghe. Accanto c’è Vanessa Incontrada che all’inizio della carriera era una bella promessa e ora si è fossilizzata in fiction senza sugo. Il programma è una carrellata di ospiti, per la maggior parte roba commerciale che si dimentica dopo 2 minuti, tanti rapper o presunti tali, pochi nomi degni di nota. Tutti vengono premiati con simil sculture o targhe. Su tutto regna una noia mortale travestita da divertimento.
Di là c’è l’ex Coca Cola summer festival (oggi Wind summer festival), stessi ospiti, stessa agitazione finta, stessa noia mortale. La conduttrice è una perennemente sgambettante, ormai quasi cinquantenne Alessia Marcuzzi. Quest’anno l’affiancano un giovane, spigliato, discreto, con barba e un altro sui quaranta con la testa rasata, una via di mezzo tra un mezzo busto del telegiornale e un impiegato del catasto. Anche qui la noia regna sovrana, a dispetto dei colori sgargianti, delle incitazioni (da parte di tutti i partecipanti) delle urla alla gente di piazza del Popolo ad alzare le mani e a batterle. I presenti nella piazza sembrano divertirsi e già questo ci sembra strano, saranno figuranti sotto paghetta? Anche qui i nomi importanti si contano sulle dita di una mano, mentre i rapperini li trovi ovunque, tutti uguali, tutti tatuati, tutti che scimmiottano tutti.
Insomma, come inizio di stagione, meglio far finta di niente. Una palla mostruosa.
Linda Salucci
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