Ultimo Aggiornamento venerdì 22 Settembre 2023, 5:02
Gen 09, 2018 Lifestyle, Società
Roma
Da qualche tempo FlipMagazine segue più da vicino Roma, i suoi luoghi culturali, la sua vita. Seguiamo anche i luoghi della ristorazione e spesso ci arrivano lamentele su come vengono gestite molte trattorie romane.
Si sa, oggi si parla di cibo in ogni occasione, è una moda e succede un po’ come per la nazionale di calcio, tutti si sentono allenatori e tutti si sentono cuochi, gourmet o come volete chiamarli.
Chiariamo, a Roma le trattorie tipiche, veraci, ruspanti, alla mano ci sono, anche se molte sono sparite. Ricordiamo, per esempio, con nostalgia un luogo della nostra gioventù, stava in via Bellani, al Testaccio, era un buco dove un piccolo oste, Maurizietto il Granatiere, metteva sui pochi tavoli piatti prelibati e ottime pizze, che costavano poche lire e ogni sera era un trionfo di gusti. Lui simpatico e respingente, sembrava burbero, ma aveva una parola di simpatia per tutti. Oggi tra tanti locali un bel po’ finti, tra stelle e robe simili, ci sono ancora le trattorie, ma se si vuole frequentarle, bisogna conoscerne, per così dire, le regole.
Tavoli uno vicino all’altro, tovaglie anonime, tovaglioli di carta. Non cambiano mai le posate, i bicchieri sono gotti piccoli e opachi. Ci si siede dove c’è posto, spesso se si è da soli o in coppia, si condivide il tavolo con altri. Si scambiano chiacchiere, si comunica, se ci sono stranieri, si socializza in un’altra lingua. Attenzione, il fatto che ci siano stranieri ai tavoli, non vuol dire che si tratta di un locale ‘turistico’. Locale per turisti è un posto dove ti propinano spaghetti alla bolognese con le polpettine, tortellini alla panna e pizze che sembrano solette per gli scarponi da trekking. Tutti gli altri sono locali che i turisti scoprono dalle guide, dai giornali e ben vengano questi visitatori che a Roma sono ovunque.
Quindi, se si vuole frequentare le trattorie romane vere non si deve: cambiare la struttura dei piatti, non si deve mugugnare se dobbiamo condividere il tavolo con altri, se il pecorino lo mettono loro in cucina, se il vino è sfuso, non d’annata ma beverino, eccetera.
Sarà così una esperienza di socializzazione e comunicazione e si mangeranno buoni piatti anti dieta e si sorriderà con l’oste che dopo i primi minuti sarà disponibile e chiacchierone.
Per tutti gli altri che non sono d’accordo, Roma dispone di circa 20.000 locali dove mangiare, dal centro alle periferie.
Mauro Pecchenino
happy wheels
Mag 19, 2023 0
Apr 08, 2023 0
Gen 29, 2023 0
Set 24, 2022 0
Set 21, 2023 0
Lug 23, 2023 0
Giu 10, 2023 0
Giu 06, 2023 0
Ago 16, 2023 0
NYC Girare senza meta a New York, per le strade della più iconica e importante metropoli al mondo, ci fa vedere una realtà che preoccupa. Risalendo dal Village su fino a Harlem, a piedi, la città...Ago 14, 2023 0
Parigi Una mostra che cattura totalmente occhi e mente è la Retrospettiva dedicata al fotografo Elliott Erwitt, in cartellone fino a settembre, al Museo Maillol, nel cuore del Quartier Latino, nella capitale francese, che abbiamo visitato per voi. Parigino di nascita, russo per origini famigliari,...Set 21, 2023 0
Avezzano Come è abitudine di FlipMagazine, segnaliamo una realtà imprenditoriale che dal centro Italia irradia le proprie competenze in varie manifestazioni, soprattutto sportive. In...Ago 31, 2023 0
Andare in Sicilia toccando Palermo e Trapani, città ricche di storia, senza spingerci fino alla Riserva dello Zingaro, è veramente perdere un aspetto affascinante di quest’isola. La Riserva è...Ago 17, 2023 0
“Non vedo l’ora di partire” sentiamo dire ovunque, ma nonostante la voglia di cose nuove, quest’anno dobbiamo considerare, oltre alle mete, il rincaro dei voli e degli hotel. La scelta per...Set 22, 2023 0
La Fiaccola è la conferma che in Abruzzo si mangia sempre bene: piatti gustosi, attenzione alle materie prime, amore e rispetto per la tradizione. In particolare in questo locale a conduzione...Apr 12, 2022 0
Contrappasso, edito da HarperCollins Italia, è il primo romanzo scritto da Andrea Delogu. Lei è nota per i suoi programmi alla radio, per i programmi televisivi Stracult e di recente Tonica e per...