Ultimo Aggiornamento venerdì 12 Aprile 2024, 4:58
Dic 13, 2017 Attualità, Italia
In un Paese allo sbando come l’Italia, dove la politica fa piangere, la gente lotta per sopravvivere e sui media, tra le notizie principali, c’è una tizia che bacia in bocca un tizio in televisione, non è facile fare un po’ di sano giornalismo, disinteressato, volontario, slegato dai leccapiedi e dalle scemate.
FlipMagazine ogni tanto ci prova, dal suo angolino solitario.
Qualche anno fa un mensile aveva fatto un esperimento che noi avevamo ripetuto, qualche anno dopo e sul quale siamo ritornati.
In pratica abbiamo monitorato alcuni centralini (un centinaio) di aziende e strutture che i cittadini chiamano più spesso, come banche, assicurazioni, agenzie del fisco locali e nazionali, centri di prenotazione per visite mediche, università, numeri cosiddetti utili per il meteo, i trasporti e altro.
Vediamo cosa è accaduto, in estrema sintesi.
Ci sono due realtà: alcuni utilizzano una voce registrata, altri un operatore vero.
Nel primo caso, riuscire a parlare con qualcuno che ti ascolti e ti dia una risposta è praticamente impossibile. Si sta a lungo ad attendere e non succede nulla.
Nel secondo caso, abbiamo la netta sensazione che al centralino vengano utilizzate persone vicine alla pensione, voci strascicate, sonnolente, gente che non capisce le richieste e che smista le telefonate a caso. Nelle banche per esempio, chi risponde inizia un interrogatorio filtro, maldestro e ineducato, che serve solo a perder tempo. I centralini dovrebbero smistare, poi a far da filtro c’è chi risponde.
Nei luoghi di necessità più immediata, come i centri di prenotazione o di emergenze, nel caso in cui c’è la voce registrata è meglio rassegnarsi. In caso di centralinista, dipende dal soggetto.
Si ha la percezione che gli addetti non siano stati addestrati prima, sia gente riciclata buttata lì a rispondere, sottovalutandone il ruolo.
Invece il centralino è importante, è la prima sensazione e impatto che si ha di un’azienda e di qualsivoglia organizzazione. E, quando risponde una persona scocciata, distratta, svogliata, imprecisa, si ha proprio un’impressione negativa. E questa è la normalità di circa il 70% delle organizzazioni italiane monitorate.
Segno di superficialità, menefreghismo, mancanza di preparazione, improvvisazione all’italiana.
Linda Salucci
happy wheels
Apr 03, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Lug 24, 2023 0
Mag 19, 2023 0
Ago 16, 2023 0
Giu 04, 2023 0
Mag 28, 2023 0
Gen 14, 2023 0
Apr 12, 2024 0
La cantante e musicista francese Nolwenn Leroy Parigi Nel panorama della musica pop dei nostri giorni in Francia c’è una generazione di quarantenni che è costantemente sulla cresta dell’onda. A caso citiamo Zaz, […]Apr 11, 2024 0
FlipMagazine è sempre sensibile quando si parla di Made in Italy e ancora di più quando si lavora per valorizzarlo al massimo. Proprio in questi giorni e in particolare Il 15 aprile, in onore della...Mar 18, 2024 0
La Belle Epoque è tornata a Vienna. Per il secondo anno di fila, la capitale austriaca si trova in cima alla classifica delle città dove si vive meglio al mondo. La sua popolazione è cresciuta...Nov 23, 2023 0
Una dei posti esotici più amati dai turisti italiani è sicuramente Cuba, isola caraibica dall’aura davvero unica. Ad attrarre i viaggiatori è un mix dato dalla bellezza della natura, il...Set 22, 2023 0
La Fiaccola è la conferma che in Abruzzo si mangia sempre bene: piatti gustosi, attenzione alle materie prime, amore e rispetto per la tradizione. In particolare in questo locale a conduzione...Apr 12, 2022 0
Contrappasso, edito da HarperCollins Italia, è il primo romanzo scritto da Andrea Delogu. Lei è nota per i suoi programmi alla radio, per i programmi televisivi Stracult e di recente Tonica e per...